Un gatto Chartreux o Certosino senza pedigree non ha valore

Per spiegare il significato d'importanza di un pedigree di un gatto certosino faremo alcuni esempi ....
Per semplicità : a chi non piacerebbe indossare un vestito firmato di un famoso stilista...le donne sono orgogliose, per non dire vanitose, di poter sfoggiare un bell'abito firmato  e sono felici quando vengono ammirate per la loro eleganza....ma l'abito firmato dovrà avere un'etichetta con il nome dello stilista...infatti anche se bellissimo e ottima fattura  se non ha la sua etichetta originale come si farà a dimostrare che è autentico e che costa una fortuna....gli abiti come tutti gli accessori di abbigliamento per poter essere riconosciuti di creazione di un tale stilista famoso dovranno riportare la loro bella etichetta..un abito o altro accessorio non avranno valore se non hanno un segno di riconoscimento...a che serve indossare un abito autentico di quel tale stilista famoso se non si è in grado di dimostrarlo ..potrà essere anche ugualmente di ottima qualità ma rimarrà un abito senza firma...
E' così anche per le opere di grandi artisti...se non hanno una firma ben in vista sarà difficile saper se sono  autentici.....è pur vero che ci sono gli intenditori d'arte che riconoscono gli autori delle opere anche senza firma ma resta sempre l'ombra del dubbio ..una firma in un opera è sempre la garanzia più assoluta...avere qualcosa di autentico ma non poterlo dimostrare è sempre un "mancanza" che fa sottovalutare l'oggetto posseduto.
Nei gatti e nei cani con pedigree vale lo stesso discorso....se non si ha un pedigree ma si è sicuri che l'animale è originale di pura razza è sempre una "mancanza "....Già quando si mostra l'animale ad un amico e si dice:" Sai...è puro ...un vero certosino...ma non ha il pedigree..ma si vede che è di quella razza..." questa è la tipica frase che viene detta....ma è già un modo per "scusarsi" o per far notare che "purtroppo " non si possiede il certificato di originalità .....invece con il certificato si  è orgogliosi di far notare la "nobiltà" dell'animale.....
E' pur vero che ci sono documenti falsi, firme false,ecc... ma questo è un altro discorso .....
Il mercato della contraffazione.....c'è un commercio di merce contraffatta che sembra autentica perchè ha una firma ,un etichetta ma in effetti sono imitazioni perfette  e il cliente non esperto acquista una frode .....ma nei gatti o nei cani c'è il modo di sapere se l'animale è autentico, in primo luogo è necessario recarsi da un allevamento e farsi mostrare i documenti e qundo l'animale sarà consegnato dovrà avere inserito un microchip o un tatuaggio il cui numero di serie dovrà essere riportare uguale sul libretto di vaccinazioni, sul pedigree e magari sul passaporto se lo possiede....inoltre per una garanzia più sicura si potrebbe far partecipare l'animale in esposizione felina se è un gatto , canina se è un cane...nell'esposizioni gli animali vengono giudicati,guardati , da giudici di razza espertissimi molto intenditori che consegneranno un loro giudizio cartaceo firmato con tutti i pregi e difetti dell'animale...
Dopo tutto questo "spiegare" si può concludere che se si possiede un animale puro ma non si ha un documento che lo dimostri : è inutile vantarsi perchè in effetti senza uno "straccio" di carta si possiede solo un animale "ignoto" di cui non si conosce nemmeno i nomi dei suoi genitori e se magari ha qualche problema genetico nella sua genealogia.....
E' un discorso troppo lungo ma per semplificare tutto si potrebbe finire così:
un animale che viene venduto per puro ma senza un  certificato ha lo stesso valore di un animale "trovatello".
Tutto questo discorso è un tentativo di "fermare" quei tipi "scorretti" che vendono i loro animali senza un certificato che costa anche poco dalle 15 alle 20 euro.....
questi individui "scorretti" rovinano non solo il futuro dei gatti o dei cani di razza  ma mettono in commercio un numero esorbitati di animali che rischiano l'esubero e anche l'abbandono considerando che vengono pagati poco al di sotto del vero valore.
Un mercato "selvaggio" non è mai un buon futuro per nessun animale.
 

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12 giugno 2008